Il gatto certosino

Il Certosino, non è un gatto che ha bisogno di grandi presentazioni.

 

Quando sentiamo parlare del certosino pensiamo subito ad un gatto grigio e questo indica che nell’immaginario comune questo è un animale molto conosciuto ma in realtà non è così facile trovare il vero Chartreux.
Il vero certosino è un gatto di origine francese, unico nel suo genere, un campione nato per bellezza e docilità di carattere. Nonostante la sua fama, il certosino, è un gatto raro e pregiato che è arrivato fino noi solo grazie agli sforzi di pochi allevatori.

 

 

 

 

Il Certosino tra storia e leggenda

 


 

Sono tante le leggende che narrano dell’arrivo del gatto Certosino con le navi dei primi Templari. Altre leggende legano questo nome ai monaci Certosini da cui prendono il nome. Ma a noi allevatori non piacciono le leggende. Secondo il Sig. Simonnet, presidente del club del gatto Certosino Francese, profondo conoscitore e studioso della razza, i certosini sono gatti di origine Francese precisamente della Belle-Ile dove Madame Léger iniziò la selezione della razza intorno agli anni 20. Il primo certosino "Mignonne" venne presentato per la prima volta a Parigi nel 1933 dove venne riconosciuto come razza ufficiale.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il numero dei certosini era così esiguo che fu necessario ibridarli con il cugino British. Intorno agli anni 60 le due razze furono unificate. Fu grazie agli sforzi del sig Simonnet che dal 1970 le due razze sono state finalmente distinte. Dal 1970 ad oggi, in Italia e in Francia, sono stati fatti molti sforzi per epurare la razza dai nefasti incroci che avevano modificato l’aspetto del Certosino.

 

Alcuni allevatori, riportarono in Europa degli esemplari americani che non avevano subito questi incroci, ma nel 2006 fu evidente che per mantenere il tasso di consanguineità al di sotto del 20% (limite consigliato nell’allevamento) era necessario introdurre delle nuove linee di sangue.
Il miracolo accadde nel 2007 quando un gruppo di allevatori francesi, tornato nell’isola della Belle-Ile, ritrovò delle colonie feline naturali che possedevano le stesse caratteristiche fisiche (Fenotipo) del gatto Certosino.
Da allora alcuni allevatori europei attraverso un preciso iter di selezione e di riconoscimento della razza (RIEX, RIA) sta tentando di riportare del sangue nuovo negli allevamenti di tutto il mondo.

 

 

Il carattere del certosino


 

Il certosino è un gatto molto amabile, il suo temperamento calmo ed equilibrato lo rende un animale di grande compagnia , un compagno di vita , l’amico che ti sta sempre vicino. Per questo suo particolare attaccamento al padrone viene chiamato "il gatto-cane".

Egli seguirà ovunque il suo padrone, o colui che ritiene più affine alla sua personalità (non dimentichiamoci che è sempre un gatto). Spesso lo troverete dietro la porta di casa che vi aspetta proprio come un cane.
Il gatto Chartreux, o Certosino, è’ un animale molto intelligente, pigro e curioso.
Oltre all’aspetto fisico (il maschio è molto più grande e possente delle femmine) non c’è una grande differenza tra i due sessi. Generalmente i maschi sono più calmi e meno giocherelloni delle femmine ma restano entrambi dei gatti affettuosi, curiosi ed attenti agli stati d’animo del padrone. Entrambi i sessi odiano il caos, i rumori forti e sopratutto essere strapazzati.
E' un gatto che si adatta alla vita d'appartamento, ma non per questo rinuncia al suo istinto di grande cacciatore .... ed in assenza di topi .... vi farà dimenticare l'esistenza di mosche e zanzare.

 

 

Lo standard


 

 

 

 

La Taglia
Da media a grande (solitamente la femmina non supera mai i 5-6 kg di peso mentre il maschio può invece raggiungere pesi e dimensioni considerevoli, fino ai 10 Kg ed oltre)

 

La Testa
La testa è ampia alla base ma mai bombata o convessa, ha uno spazio stretto e piatto tra le orecchie. La forma del cranio con le grandi guance tipiche del certosino (il maschio le sviluppa sino ai due anni) danno un’idea di trapezio rovesciato cioè ampio alla base e stretto sulla sommità.

 

Il naso
Ampio e diritto, non deve essere camuso, romano o rialzato.

 

Il muso
Il muso deve sporgere dalle mascelle ma senza essere aguzzo e avere guance ben sviluppate.

 

Le orecchie
Si posizionano alte e dritte sulla testa e sono di media grandezza, leggermente arrotondare e divergenti.

 

Gli occhi
Sono grandi ed espressivi; leggermente arrotondati con l'angolo esterno rivolto verso l'alto. Il colore va dall’arancio al rame e si preferiscono i toni di colore più intensi. Senza tracce di verde , il colore è uniforme.

 

Il corpo
Il certosino ha un corpo muscoloso e forte che da un’impressione di potenza. Si presenta come un gatto ben proporzionato, robusto con spalle e torace ampi, il collo è corto e massiccio.
Le femmine sono più delicate ma hanno comunque un aspetto robusto e muscoloso.

 

Le zampe
Le zampe sono di lunghezza media e hanno ossatura e muscolatura forte in modo particolare nei maschi. I piedi sono ampi e di forma ovale.

 

La coda
La coda è ben proporzionata rispetto al corpo. Può essere robusta alla base ma la punta deve essere arrotondata. Il colore della coda non deve differenziarsi da quello del corpo.

 

Il mantello
Gatto a pelo corto, il certosino ha un mantello lucido, folto ed impermeabile. Il sottopelo è abbondante e lanoso.

 

Il colore del pelo
Sono ammessi tutti i toni del grigio che vanno dal grigio-blu chiaro al grigio-blu intenso. In tutti i casi il sovrapelo ed il sottopelo devono essere di colore uniforme. Si da preferenza al pelo grigio-blu chiaro. Il tartufo è grigio ardesia, le labbra ed i cuscinetti delle zampe sono blu

 

I difetti
Naso rialzato, camuso o romano; occhi verdi o occhi con tracce di verde e con toni di colore sbiaditi; occhi a mandorla, mantello con peli bianchi e pronunciata differenza di colore tra sottopelo e sovrapelo, marche di tabby, tipping, striature e sfumature bluastre o rossicce nel colore.

 

 

Importantissimo: Come distinguo un certosino dagli altri gatti grigi?


 

Una chiara distinzione deve essere fatta tra il Certosino, il Blu di Russia e il British Blu.
Il certosino, rispetto alle altre razze che presentano la stessa tonalità di colore, ha il pelo folto, morbido con un sottopelo lanoso molto simile al mantello della lontra. La sua pelliccia è uniforme e senza macchie.
Il suo colore può variare tra il grigio chiaro al grigio intenso ma sempre con dei riflessi blu sopratutto alla luce del sole .Gli occhi possono essere gialli o color ambra.
I cuccioli hanno gli occhi grigio-blu e presentano delle striature di diverso colore, localizzate in particolare nel dorso e nella coda. Gli occhi, durante la sua prima infanzia, diventeranno sempre più gialli e le striature andranno a sfumarsi fino a scomparire completamente intorno al terzo mese di vita. Non sono ammessi incroci con altre razze, quindi, prima di comprare il vostro certosino, è importante che verificate il pedigree dei genitori o vi affidate ad un allevatore riconosciuto da un Club di Razza.

 

 

Cura e igiene del Certosino


 

Il certosino non è un gatto che ha bisogno di grandi attenzioni. Per la sua cura basterà una spazzolata settimanale per mantenere il suo mantello ordinato e lucente. Un occhio di riguardo va dato invece alla sua alimentazione in quanto per il suo vorace appetito è un gatto che tende ad ingrassare.

Per lui è consigliata un’alimentazione mista di cibo secco e umido in rapporto al suo peso e alla sua età.

 

 

 

 

 

A chi è indicato


Il certosino è un animale docile, pigro e paziente amante della tranquillità ma che si adatta facilmente alla vita d’appartamento. E’ un gatto adatto alle persone anziane e alle persone sole, perché con la sua silenziosa presenza riempie d’affetto la casa in cui abita. Nonostante questo, è un animale paziente e dolce con i bambini, raramente ha scatti d’ira o la tendenza a graffiare, per questo è un gatto che viene sempre più apprezzato dalle famiglie con bambini.

 

 

 

Il prezzo del certosino in Italia varia da 600 ai 1000 euro a seconda delle origini, dei risultati espositivi e ovviamente anche della fama dell’allevamento.

 

Articolo scritto da Francesca Gianardi e Giorgia. Pubblicato nel sito http://www.canigattieco.com/gatti/razze-gatti.aspx?id_articolo=180